Eccomi qui.. dovendo decidere quale fosse il primo articolo da presentare nel mio blog, la mia scelta è ricaduta fin da subito su Barcellona, città che dal 2014 non ha ancora smesso di stupirmi, e riesce sempre a togliermi il fiato con i suoi scorci magici e le sue viuzze del centro storico che a tratti mi ricordano la mia Liguria.
Nonostante non sia facile elencare tutte le attrazioni imperdibili che questa città offre, (e di cui ormai tutti sono a conoscenza) come ad esempio la Sagrada Familia, le innumerevoli costruzioni di Gaudì, o la celebre Plaza Catalunya, ho deciso di farvi una lista dei luoghi che in questi anni sono riusciti a rubarmi più il cuore, e che saranno i primi che visiterò una volta tornati alla normalità.
El mundo nace en cada beso
Sono sicura che molti di voi, se siete stati precedentemente a Barcellona, sarete passati vicino a quest’opera d’arte senza nemmeno rendervene conto. Lo ammetto, a me è successo proprio così! Quando ho scoperto che quel murales colorato che avevo più volte intravisto in molti profili Instagram e che senza dubbio è diventata una delle pareti più fotografate della città, si trovava in pieno Barrio Gotico, a un passo da una delle piazze più visitate, non potevo crederci.
Questo fotomosaico è opera del fotografo Joan Fontcuberta e fu inaugurato nell’estate 2014 in commemorazione dei 300 anni della sconfitta catalana nella guerra di successione (11 settembre 1714). E’ formato da ben 4.000 tasselli di ceramica, che uniti tra loro assumono la forma di due labbra al punto di baciarsi. Fu realizzato con la collaborazione dei cittadini, lettori del giornale “Il Periodico”, al quale fu richiesto di rappresentare un momento di libertà.
Dove si trova: Plaza d’Isidre Nonell, Ciutat Vella Quando visitarlo: sempre aperto

Bunkers del Carmel
Non so voi, ma a parer mio uno dei modi migliori per respirare a pieno l’essenza di una città, è godersi il suo panorama dall’alto.
Se la pensate come me nel vostro itinerario a Barcellona non può assolutamente mancare una tappa ai Bunkers del Carmel (chiamati anche Turò de la Rovira, dal nome della collina su cui sorge a 262m). Questo punto panoramico, che non è altro che un resto di un rifugio antiaereo della guerra civile spagnola, offre una vista a 360°della città, e fino a non molti anni fa era conosciuto quasi esclusivamente dagli abitanti dei quartieri circostanti. Con l’arrivo di Instagram, e grazie anche al rodaggio di alcune scene del film “Tengo ganas de ti” (versione italiana di “Tre metri sopra il cielo”), questo angolo inesplorato è diventato una delle attrazioni più visitate della città, soprattutto per ammirare il magnifico tramonto.
Per i più temerari, che non si fanno spaventare dal suono della sveglia alle 5 del mattino, vi consiglio di provare questa esperienza all’alba. Vi assicuro che lo sforzo sarà ampiamente ripagato! A quest’ora infatti sarete praticamente soli, e la sensazione di sentire la città ai vostri piedi con le prime luci del mattino è veramente unica.
Se vi va di saperne di più, non perdetevi il mio articolo Bunkers del Carmel, la migliore vista gratuita di Barcellona , in cui spiego nei dettagli come raggiungerli ed altri consigli utili per godervi a pieno la visita!
La Barceloneta
Per chi come me è cresciuto in una cittadina costiera, credo sia difficile fare al meno della presenza del mare. Da quel valore aggiunto che, a parere mio, rende una città veramente completa. Magari non lo vedi però “sai che c’è”.
Proprio per questo non potevo fare a meno di introdurre la Barceloneta nella lista dei miei posti del cuore a Barcellona.
Con i suoi quasi 5 Km di spiagge, il quartiere della Barceloneta (che letteralmente significa piccola città) iniziò ad essere abitato a partire dal 1750 da gruppi di marinai e pescatori che si installarono nella zona, grazie anche alla sua prossimità al mare. Nonostante ora sia il fulcro della movida catalana, con le sue numerose discoteche che in estate attirano giovani da ogni parte del mondo, la Barceloneta riesce comunque a mantenere quello stile autentico e umile che da sempre la caratterizza.
Consiglio di percorrerlo senza una meta ben precisa. Perdetevi tra le sue viuzze piene di taverne dove assaporare delle ottime tapas, e approfittatene per scambiare due parole con gli anziani che, nelle belle giornate di sole, troverete seduti di fronte alle loro case, quasi “indignati” dalle ondate di turisti che sembrano aver occupato il loro territorio.
L’attrazione principale della Barceloneta è senza dubbio il suo lungomare che, dal celebre hotel Wela, si estende fino al Parc del Forum. Non so se lo sapevate ma questa zona, così come il Port Vell, furono completamente messi a nuovo poco prima dei giochi olimpici del 1992.
Luogo perfetto per una pattinata, per praticare sport o semplicemente per fare una passeggiata con gli amici, la spiaggia della Barceloneta è frequentata da turisti praticamente tutto l’anno, grazie anche ai numerosi chiringuitos che permettono di sorseggiare un ottimo mojito vista mare.
Pro:
- Se cercate un ambiente giovane, movimentato e la possibilità di fare amicizia in pochi istanti, questa spiaggia fa sicuramente al caso vostro.
Contro:
- Oltre ad essere quasi impossibile ritagliarsi il proprio spazio sulla spiaggia durante i mesi estivi, mi permetto di dire che l’acqua non è tra le più pulite e limpide della città. Se al contrario volete godervi un po di relax con la famiglia, o semplicemente allontanarvi dal caos metropolitano, vi consiglio Playa de Bogatell, che dista solo un ventina di minuti dalla Barceloneta, ed è frequentato per lo più da persone locali e famiglie.
- Come ogni luogo turistico che si rispetti, bisogna fare molta attenzione ai borseggiatori!!
Come arrivare:
- Bus: 14, 16, 17, 36 ,39, 40, 45, 51, 57, 59, 64
- Metro: Linea 4 (Gialla) fermata Barceloneta
Can Paixano (La Xampanyeria)
Non potevo concludere questa lista dei miei luoghi del cuore a Barcellona senza menzionare quello che senza dubbio in questi anni si è guadagnato il premio di “posto unico e magico “ almeno per me.
Fu fondato nel 1969 e viene chiamato più comunemente “la Champañeria“. Non lasciatevi ingannare dal nome, che può far pensare a un luogo di lusso o magari non alla portata di tutti. Grazie anche alla simpatia dei suoi lavoratori potrete assaporare cava (simile al nostro spumante) di produzione propria, così come delle ottime crocchette, tutto questo restando in piedi o, per chi è più fortunato ,appoggiandosi al bancone. Dati i prezzi accessibili di questo locale, l’opzione migliore è ordinare una bottiglia (il cava rosee è il più gettonato) che deve essere accompagnata obbligatoriamente da almeno due porzioni di tapas, come ad esempio formaggio, prosciutto o il tipico fuet (simile al nostro salame).
Vi state domandando il perché? Beh, è molto semplice! Tra una chiacchiera e l’altra, la situazione rischia di farsi pericolosa…
La Xampanyeria dispone anche di una piccola bottega situata in fondo al locale dove poter acquistare direttamente i loro prodotti.
Consigli:
- Visto lo spazio limitato e la grande quantità di gente non è il luogo adeguato se venite con passeggini o neonati.
- Data la grande quantità di gente che sempre affolla questo locale, vi consiglio di evitare le ore di punta (19-21) per ritagliarvi un piccolo spazio al bancone. Se invece desideraste vivere a pieno l’atmosfera autentica e gioiosa che lo caratterizza, allora sono proprio le ore migliori
Come arrivare:
- Metro: Linea L4 (Gialla) fermata Barceloneta
- Bus: 36, 39, 57, 59, 64, 120, 157
Orario:
- Bar: Lunedì- Sabato : 9:00/22:30
- Bottega: 9:00/15:00 e 15:30/20:00
Sitoweb : http://www.canpaixano.com

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Bellissimo Vale, sei ormai una professionista della comunicazione e un’artista della fotografia!