Lo ammetto, ed un pò me ne vergogno, non ho mai visto “Il Gladiatore”…
Sono sicura però che la maggior parte di voi si sarà emozionato con le celebri scene di Russel Crowe immerso in un paesaggio mozzafiato, mentre sfiora con la mano il grano maturo nei Campi Elisi.
Ci sarà poi chi più banalmente come me per anni avrà fantasticato con la pubblicità del “Mulino Bianco”, chiedendosi se esistesse davvero quel mulino così perfetto.
Ebbene si tutta questa meraviglia non è un sogno e si trova proprio nel nostro paese ad un passo da Siena, in Val d’Orcia!
Inizialmente sarei dovuta restare in Val d’Orcia due giorni, avendo quindi la possibilità di poterla visitare con più calma. Per un contrattempo sono rimasta solo una giornata, ma non mi sono persa d’animo e ho cercato di sfruttare al meglio quelle poche ore a mia disposizione.
Vi lascio quindi a continuazione il mio itinerario di un giorno in Val d’Orcia, mostrandovi i luoghi che non dovrete perdervi per nessun motivo! Vi avviso che purtroppo è impossibile riuscire a visitare tutte le località di interesse e rimarrete con quel senso di acquolina in bocca che vi spingerà a ritornare. Almeno a me è successo così!
Indice
Itinerario
Monticchiello
Sono partita da Genova in mattinata raggiungendo la Val d’Orcia verso mezzogiorno. Dopo un pranzo veloce a Montepulciano io ed il mio ragazzo abbiamo proseguito in direzione Monticchiello, con l’obiettivo di visitare Montepulciano con più calma in serata.
Il mio itinerario iniziale non prevedeva il borgo di Monticchiello, ma Niccolo (il proprietario del nostro hotel) lo ha descritto come un luogo poco conosciuto ed imperdibile, così abbiamo deciso di dargli un’opportunità!
Il percorso è stato molto suggestivo, sarete totalmente immersi nel paesaggio collinare della Val d’Orcia, tra campi di grano e maestosi cipressi. Percorrerete inoltre il caratteristico tratto di strada con le curve fiancheggiate dai cipressi!
La tentazione di fermare l’auto a bordo strada ogni metro per scattare foto era troppo forte, che meraviglia!
Dopo 15 minuti circa avrete di fronte a voi la porta di ingresso di Monticchiello.
Questo piccolo borgo medioevale è ancora in parte circondato dalle vecchie mura del XIII secolo. E’ alto 546m sul livello del mare ed è abitato da poco più di 200 abitanti. Sarà che forse sono arrivata nell’ora del riposino pomeridiano, ma era totalmente deserto e perdersi tra le sue viuzze era davvero un piacere.
CURIOSITA’: Molto famoso è il cosiddetto “Teatro Povero” di Monticchiello, nato negli anni ’60 come forma di resistenza alla crisi economica legata alla mezzadria. Ogni anno gli stessi abitanti del borgo portano sulla scena grandi temi di attualità e fatti storici.
Proprio al di fuori della porta di accesso al borgo troverete inoltre un belvedere con una vista mozzafiato sulla valle circostante, vi assicuro che vi sembrerà di avere di fronte ai vostri occhi una cartolina!
Pienza
A solo 10 km d a Monticchiello sorge poi un vero e proprio gioiellino, Pienza.
Pienza fu fondata da Papa Pio II come “città ideale“, ossia una sorta di città utopica che incarnasse i principi del Rinascimento.
Fidatevi, non sarà difficile considerarla ideale anche ai giorni nostri, a tal punto che nel 1996 è entrata a far parte del “Patrimonio dell’UNESCO“.
Il borgo è piuttosto piccolo, non impiegherete molto tempo a percorrerlo, ma l’ideale è perdersi tra le sue caratteristiche viuzze, magari entrando in una delle botteghe locali per assaporare il famosissimo pecorino.
La vita del borgo si snoda attorno al suo centro storico, in particolare alla piazza Pio II, dove troverete alcune tra le principali attrazioni tra cui la Cattedrale di Santa Assunta, il Palazzo Comunale ed il Palazzo Piccomini.
Molto caratteristici sono i nomi delle stradine di Pienza. Troverete infatti la Via dell’Amore, Via del del Bacio, Via della Fortuna e Via del Buia che conducono alle vecchie mura del borgo. Percorretele godendovi il panorama circostante e magari facendo una sosta in un dei bar situati proprio lungo le mura.
San Quirico d’Orcia
15 minuti di auto vi separano da un altro splendido borgo anch’esso immerso nel suggestivo scenario delle colline senesi, San Quirico d’Orcia.
IMPORTANTE: Avete presente quella chiesetta sperduta in mezzo ad un prato caratteristica di tutte le immagini della Val d’Orcia?
Sto parlando della Cappella Madonna di Vitaleta e si trova proprio lungo il cammino che da Pienza conduce a San Quirico d’Orcia. Inizialmente non sono riuscita a trovarla (anzi mi sono persa più volte) e l’ho visitata solo successivamente, ma l’ideale è seguire un percorso lineare e fare un stop prima di raggiungere San Quirico d’Orcia.
Sulla cima di una piccola collina sorge il borgo medioevale di San Quirico d’Orcia. Proprio come Monticchiello e Pienza é piuttosto piccolo e non tarderete molto a percorrerlo.
Vi sono 4 porte d’accesso al borgo e se entrerete da quella di nord ovest o da quella sud est (Porta Ferrea) vi troverete lungo la via principale, Via Dante Alighieri.
Non perdetevi la Chiesa di Santa Maria Assunta, l’ospedale di Santa Maria della Scala e gli “Horti leonini“, un splendido giardino rinascimentale all’italiana realizzato attorno al 1580.
Cappella Madonna di Vitaleta
E ritorniamo a lei, quella chiesetta che tanto mi ha fatto innervosire perché sembrava non voler farsi scovare.
Come raggiungerla in macchina:
Se provenite da Pienza dovrete percorrere un tratto della strada provinciale 146 di Chianciano e poi svoltare a sinistra, seguendo il cartello color marrone con l’indicazione: dopo alcuni metri di strada sterrata arriverete a un bivio e noterete che la stradina di destra è chiusa da un cancelletto. E’ proprio quella che dovrete imboccare a piedi. Lasciate la macchina nello spiazzo di fronte e incamminatevi per circa 1 km. Arrivati a questo punto non potrete più perdervi, la chiesetta sarà lì all’orizzonte in tutto il suo splendore.
Guardando le foto di Internet o dei vari blog non sembra altro che una piccola chiesa sperduta in un campo e non riuscivo a capire come le sue immagini fossero riuscite a fare il giro del mondo. Vi assicuro però che ne rimarrete totalmente affascinati. Nonostante la sua semplicità riesce ad infondere un immenso senso di pace e tranquillità. Il paesaggio circostante è la ciliegina sulla torta per una composizione perfetta.
Vi consiglio di visitarla nel tardo pomeriggio, magari all’ora del tramonto. Nonostante il sole cali in direzione opposta i colori sono splendidi e potrete rilassarvi sul prato senza soffrire troppo il caldo!
CURIOSITA‘: a fianco alla Cappella non passerà di sicuro inosservato un piccolo pozzo di pietra. Per molto tempo si pensava che la sua acqua fosse miracolosa, dal momento che attorno al 1650 un pastore che vi aveva calato al suo interno un secchio, vide fuoriuscire la statua della Madonna. E’ cosi che i pellegrini da quel momento erano soliti bere l’acqua attingendone direttamente dal pozzo.
I “cipressini” di San Quirico d’Orcia
Altra tappa imperdibile è il boschetto di cipressi più fotografato al mondo, a pochi minuti di distanza da San Quirico d’Orcia, proseguendo in direzione sud lungo la via Cassia in località “Triboli“.
Basta mantenere lo sguardo sulla sinistra e non sarà difficile intravederlo su una piccola collinetta. Potete lasciare l’auto a bordo strada e salire per alcuni metri a piedi per osservarlo da vicino.
Devo ammettere che inizialmente non ero convinta di essere nel luogo esatto e non sapevo se i cipressi che avevo davanti a me fossero proprio quelli delle foto… Sarà che a seconda della stagione le valli si colorano di tonalità differenti e quindi il paesaggio a volte potrebbe non coincidere esattamente con le immagini.
Vi sono due gruppi di cipressi ed in un primo momento riuscirete a scorgere solo il boschetto dalla forma romboidale situato alle coordinate 43°03’45.62″N 11°33’31.86″E.
Se continuerete a salire lungo la stradina ne troverete poi un secondo, questa volta di forma circolare. Ecco le coordinate: 43°03’45.62″N 11°33’31.86″.
Che dire, sbizzarritevi con le foto ricercando l’inquadratura migliore.
Montepulciano
In tardo pomeriggio siamo poi tornati alla volta di Montepulciano.
Purtroppo non siamo riusciti a dedicarle molto tempo poiché eravamo davvero stremati, ma abbiamo comunque dato un’occhiata al bellissimo centro storico, che si snoda attorno alla via principale, detta “il Corso”.
Ma non si è mai abbastanza stanchi per un bel bicchiere di vino al tramonto, e poi dopo tutte le fatiche del giorno me lo ero proprio guadagnata!!
Vi consiglio una sosta nel locale “E lucevan le stelle“! Avrete a disposizione una vasta gamma di vini locali accompagnati da appetitosi taglieri di salumi e formaggi! Tutto questo con una vista strepitosa sulla valle circostante!!
A cena, sempre su consiglio di Niccolo, abbiamo deciso di cenare presso l’ “Osteria del Borgo”.
Approvato a pieni voti! I Pici al ragù bianco di chianina erano fenomenali!
Dove soggiornare
Durante la mia breve permanenza in Val d’Orcia ho soggiornato presso l’hotel “I due cigni,” (località sant’Albino) a pochi minuti di macchina da Montepulciano.
L’hotel è molto carino e a gestione familiare; sono rimasta sbalordita dall’accoglienza dei proprietari, che ci hanno riempito di informazioni utili e ci hanno fatto sentire totalmente a casa. L’ hotel si trova inoltre in una zona molto tranquilla ma allo stesso tempo strategica per raggiungere tutti i punti di interesse in Val d’Orcia.
Consigliato al 100%!
In tutti i casi Montepulciano direi che è un ottimo punto di partenza; essendo tra i borghi più grandi della zona avrete a vostra disposizione un gran numero di ristorantini sfiziosi e locali dove poter gustare un ottimo aperitivo senza il bisogno di doversi spostare.
Quando visitare la Val d’Orcia
La risposta è molto semplice, sempre, anche se forse il mese di settembre sembra essere il più consigliato. A cavallo tra estate ed autunno, infatti, le temperature sono più miti e le vallate si ricoprono dei tipici colori giallo-ocra.
Ogni stagione assume comunque tonalità e colori in grado di attribuire alla Val d’Orcia un fascino differente: in primavera il colore predominante è il verde, mentre in inverno la nebbia è un fattore particolarmente amato dagli amanti della fotografia.
Purtroppo il tempo a disposizione è stato veramente poco ed ho preferito dedicarmi solamente a questi borghi. Spesso, nel tentativo di voler vedere più cose possibili, si rischia di non godersi a pieno l’esperienza e di terminare con un quadro molto confuso di ciò che ci circonda.
Se avete più tempo a disposizione vi consiglio i borghi di Montalcino, Borgo Vignoni, e la vista dal famoso agriturismo Baccoleno.
Questo angolo di Toscana mi ha veramente rubato il cuore e chissà che magari trovi il tempo di tornare prima della fine dell’estate! Fatemi sapere cosa ne pensate, io nel frattempo corro a guardare “Il Gladiatore“!