Home Italia Tellaro, Lerici e Portovenere. Una giornata nel Golfo dei Poeti.

Tellaro, Lerici e Portovenere. Una giornata nel Golfo dei Poeti.

di Valeria Viacava

Non mi stancherò mai di ripetere che questo periodo di stallo che stiamo vivendo tutti noi qualcosa di buono l’ha fatto, ovvero darci l’opportunità di apprezzare le bellezze della nostra regione e del nostro paese. Eh si, perché se in una situazione di normalità, parlo per me, tenderei a voler organizzare viaggi il più lontano possibile, o comunque dei week end all’estero, ora sono “costretta” a dover godermi ciò che offre la mia zona, e mi sento di dire che essendo ligure sono proprio fortunata.

In realtà ammetto che solo da pochi anni a questa parte ho iniziato a realizzare quanto la mia Liguria sia speciale, forse perché si tende a non apprezzare ciò che ci circonda se abbiamo la fortuna di vederlo tutti i giorni, o forse perché vivendo all’estero spesso si sente la mancanza di quei luoghi che fin da piccoli ci hanno accompagnato.

Durante queste settimane, in cui mi sono dedicata a brevi escursioni locali, più volte ho provato a immedesimarmi nei panni di un turista che visita la Liguria per la prima volta. Mi rendo conto che se fossi originaria di qualsiasi altro luogo sulla Terra farei i salti mortali per poter trascorrere un paio di giorni in tutti questi paesini colorati che vedo sempre comparire nei blog e che difficilmente riescono a passare inosservati.

Se passate da queste parti non potete assolutamente perdervi i tre piccoli borghi di Tellaro, Lerici e Portovenere che appartengono al cosiddetto Golfo dei Poeti, in provincia di La Spezia, e che è possibile visitare in una sola giornata viste le modeste dimensioni di ognuno di loro.

Ma sapete il significato del nome Golfo dei Poeti? Non è difficile immaginarlo in realtà, e si deve al fatto che fin da sempre numerosi scrittori e poeti provenienti da tutto il mondo (Virginia Woolf e Charles Dickens per esempio) erano soliti trascorrere periodi nei paesini del golfo, e come dargli torto, con dei panorami del genere doveva essere impossibile non trovare l’ispirazione!!

Tellaro

Tellaro, Golfo dei Poeti
Tellaro

Ammetto che non ero mai stata a Tellaro, anzi a dire il vero non lo conoscevo proprio, (che vergogna!!!) ma facendo alcune ricerche sul web mi sono accorta di quanto fosse invece elogiato, a tal punto da  essere inserito nel circuito dei borghi più belli d’Italia… Non c’era alcun dubbio, dovevo andare a verificarlo.

Arrivando dal levante ligure, e imboccando l’uscita autostradale di Sarzana, il percorso è forse un pò tortuoso ma allo stesso tempo molto piacevole, con una strada a picco sul mare che lascia intravedere le acque cristalline che caratterizzano questo angolo paradisiaco.

Passeggiando per Tellaro ho subito provato un senso di pace e tranquillità, e questa sensazione mi ha accompagnata fino alla fine della mia permanenza. Sarà che era praticamente deserto, dal momento che non è ancora possibile muoverci da una regione all’altra, ma gli unici rumori che si percepivano erano il cinguettio degli uccellini e l’infrangersi delle onde sugli scogli. 

Lo stile ligure è inconfondibile, con le sue persiane verdi e le sue casette colorate che sembrano sorreggersi l’un l’altra formando una composizione perfetta. L’ideale è perdersi tra le sue stradine, che si intrecciano tra di loro fino a condurre ad un piccolo porticciolo.

Curiosità: La tradizione più importante di Tellaro è senza dubbio il Natale subacqueo. La notte del 24 dicembre infatti, un gruppo di subacquei emerge dalla acque del porticciolo una statua di Gesù Bambino, e dopo aver attraversato le viuzze del borgo adibite a festa, viene condotto nella chiesa parrocchiale del paese.

Lerici

Lerici, Golfo dei Poeti
Lerici

Seconda tappa della mia giornata nel Golfo dei Poeti è stata poi la cittadina di Lerici. Sono quasi  sicura di esserci stata precedentemente, probabilmente con la mia famiglia, ma si parla di così tanto tempo fa che i miei ricordi sono completamente svaniti. 

Distante solo 10 minuti di macchina da Tellaro, Lerici è uno dei borghi marinari più famosi della Liguria e meta di moltissimi turisti, soprattutto durante la stagione estiva. Sorge al centro di una piccola insenatura in cima alla quale spicca un Castello utilizzato inizialmente per protezione contro gli attacchi dei pirati (oggi è sede del museo geopaleontologico.).

Passeggiando sul lungomare sono rimasta incantata dal colore dell’acqua, di un azzurro così chiaro e così trasparente che per un attimo trasporta direttamente a Formentera! (non a caso le sue spiagge sono riconosciute come Bandiera Blu)

Mano a mano che si procede, si scorge da lontano la vista del borgo, con le sue immancabili casette multicolore ed il castello che domina il territorio circostante, fino a raggiungere  Piazza Garibaldi, la principale di Lerici.

La piazza è piuttosto grande e colma di ristorantini sfiziosi e bar, purtroppo o per fortuna io l’ho vista completamente deserta, ma non era difficile immaginarla piena di turisti in una qualsiasi serata estiva.

Nonostante le sue dimensioni la rendano più “cittadina” rispetto alla vicina Tellaro, sono rimasta piacevolmente sorpresa anche da Lerici, e merita senza dubbio una sosta se vi trovate in zona.

Portovenere

Portovenere, Golfo dei Poeti
Portovenere

E poi c’è Portovenere, che potrei visitare più e più volte e non mi stanca mai!

Il borgo, inserito nel patrimonio dell’UNESCO, è particolarmente suggestivo e colorato, con l’inconfondibile stile ligure che lo contraddistingue, e se vi recate sulla passeggiata Aldo Moro avrete davanti ai vostri occhi uno skyline meraviglioso, con una serie di casette strette e colorate raggruppate tra loro.

Molto caratteristico è anche il centro storico, accessibile attraverso la Porta del Borgo, dalla quale si snodano una serie di viuzze strette e scoscese, nelle quali si concentra la vita commerciale di Portovenere. Se cercate infatti botteghe locali dove poter assaporare prodotti tipici della zona, qui avrete l’imbarazzo della scelta.

Tappa imprescindibile è poi la chiesa di San Lorenzo, posizionata su una roccia a strapiombo sul mare e raggiungibile attraverso una breve salita. Che dire, la vista dalla loggia è a dir poco mozzafiato.

Se arrivate a Portovenere già in mattinata avendo a disposizione l’intera giornata è possibile anche organizzare il tour delle isole Palmaria, Tino e Tinetto, situate proprio di fronte.
Purtroppo quest’ultima escursione rimane ancora nella mia lista di cose da fare. Per un motivo o per l’altro sono sempre arrivata a Portovenere nel tardo pomeriggio e mai di mattina, quindi con poco tempo a disposizione, e puntualmente ogni volta mi ritrovo a ripete: ”la prossima volta ho proprio voglia di fare anche il giro delle isole!!!” Chissà se quest’estate sarà la volta buona…

Come raggiungere Portovenere:

Innanzitutto bisogna sapere che non c’è alcun treno per Portovenere, ma le connessioni ferroviarie più vicine sono La Spezia Centrale e 4 borghi delle Cinque Terre (Monterosso, Vernazza , Manarola e Riomaggiore).

Partenza da La Spezia

Una volta a La Spezia avrete 3 opzioni:

  1. se disponete di un auto preparatevi, perchè il sentiero che conduce a Portovenere è piuttosto stretto e tortuoso, ma verrete comunque ripagati da una meravigliosa vista mare.

Attenzione: a Portovenere tutti i parcheggi sono a pagamento, quindi se state badando a spese, vi consiglio di lasciare l’auto a La Spezia e optare per l’autobus.

2. Bus 11/P: il mezzo più economico è senza dubbio il bus, che con circa 3 euro vi condurrà a Portovenere in meno di mezz’ora. Vi consiglio di farvi trovare preparati e acquistare il biglietto in Tabaccheria, dal momento che a bordo costerà il doppio!

3. Battello: il costo del battello è di 12 euro andata e ritorno o di 6 euro la singola corsa. Sul sito http://www.bestofcinqueterre.com troverete gli orari aggiornati e le differenti tariffe.

Battello da Lerici o dalle Cinque Terre

Non so se lo sapevate ma Portovenere viene da molti considerata come la Sesta Terra, proprio perché è collegata a 4 dei 5 borghi direttamente da un battello. (Solamente Corniglia rimane escluso a causa della sua posizione sulla cima di un promontorio.)

Se decidete di partire invece da Lerici, tenete in conto che il prezzo sarà leggermente più alto rispetto all’opzione precedente.

Sulla pagina http://www.bestofcinqueterre.com, potrete incontrare tutte le informazioni del caso.

A piedi

Per i più sportivi c’è poi anche l’opzione di raggiungere Portovenere a piedi direttamente da Riomaggiore. Il percorso è piuttosto lungo, circa 4 ore, ma non richiede un particolare allenamento, soltanto scarpe comode e tanta forza di volontà!

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